Anastomosi impossibili
In un’area dedicata all’abate filosofo Gioacchino da Fiore, l’occasione per misurarsi con l’emergenza della parola. Un percorso di poesia sonora che non isola – pur agognando il traguardo in solitaria-ma riappacifica e ricongiunge al contesto ambientale e umano in cui ci si muove e con cui ci si confronta senza filtri, a forza di rimandi concettuali e di suggestioni visive e uditive.
Letteralmente un viaggio, uno spostamento fisico e psicologico insieme, esteriore ed estremamente intimo, verso una spirale di meli che è la forma, la manifestazione concreta del Simbolo.
Un progressivo e temporaneo allontanamento dalla vita caotica del consumo e una discesa verso una porzione di natura selvatica e incontaminata da godere lungo l’argine di un piccolo corso d’acqua, attraversando una biodiversità ricca e singolare – presente, infatti, un caso di anastomosi impossibile tra un ontano e un sambuco, che dà il titolo al progetto.
Brevi e decisive le puntate su Gioacchino da Fiore, sintetiche più che analitiche. E poi l’umanità che abbiamo perso lungo l’asse fagocitante del tempo, la corsa, passo dopo passo, eco dopo eco, per recuperarne il senso. Un cammino, che qui torna ad avere una funzione inversiva.
Suggerimenti per l’uso:
• indossa le cuffie e aziona la traccia audio
• libera la mente e inizia a camminare
• lasciati guidare dalle suggestioni poetiche
• muoviti lungo il percorso con libertà scegliendo dove e come sostare, se necessario