Il secondo appuntamento con le residenze Sense è iniziato giorno 25 luglio 2018; protagonisti della settimana i due artisti Alberto Criscione e Lucy Mey insieme al giovane critico d’arte Gianmarco Nicoletti. La residenza ha preso il nome Achille e Nigra.
Criscione partendo dalla sua sperimentazione dedicata al “Ritorno dell’Eroe”, progetto che trasferisce l’archetipo dell’eroe dell’antica Grecia nella società odierna ambientandolo in situazioni di vita contemporanea (Agorà 2015 e Komodia 2016-17), ha portato Achille tra i boschi della Sila in una situazione alquanto insolita.
Lucy Mey ha ripreso il suo racconto della piccola Nigra, bimba sperduta che, come narra la sua leggenda., si aggira tra i pini larici, tipici della Sila catanzarese. Chi avrà la fortuna di incontrarla potrà godere di pensieri puri, liberi da ogni strumentalizzazione, avrà la possibilità di affacciarsi al mondo con occhi diversi e vedere tutto in maniera più profonda così da vivere emozioni mai vissute anche se gli sarà concesso farlo per soli cinque minuti.
La settimana di lavoro è stata scrupolosamente seguita dal giovane critico Nicoletti, che si è immerso nel mondo degli artisti, nei loro pensieri, nelle loro abitudini, li ha visti lavorare, riflettere, dialogare e creare. Ha riportato, giorno per giorno, ciò che ha vissuto ne “I diari critici del Mabos” e di seguito è possibile rivedere il suo racconto giorno per giorno.
Ecco gli artisti che raccontano dell’opera realizzata nella residenza al Mabos
